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La strage del tunisino Ibrahim Al-Aysawy a Nizza.. Quello che non sai

Da quanto si sapeva del tunisino Ibrahim Al-Owaisawi, è nato 21 anni fa in una cittadina a sud di Kairouan, al centro del nord della Tunisia, con una popolazione di circa 8 abitanti, si tratta di “Bohajla”, 190 chilometri dalla capitale, e che trascorse gli ultimi dieci giorni dello scorso settembre in un'isola chiamata Lampedosa, cosa che lo obbligava. i suoi poteri L'italiano decise di restare isolato in quarantena, poi lo lasciò andare e lo costrinse a lasciarla, così partì per la Francia, dove si recò in seguito nella città di Nizza, nel sud affacciata sul Mediterraneo, e il giorno del suo arrivo, commise il suo triplice massacro nelle sue chiese più importanti.

Bel terrorista

La maggior parte delle informazioni sulla sua presenza in Italia, pervenute oggi, venerdì

All'interno della casa dell'attentatore terroristico di Nizza, sua madre è in uno stato di collasso

Sul quotidiano IL Tempo, e nel suo servizio, si leggeva che era partito lo scorso 20 settembre dalla Tunisia e che era salpato su una barca gremita di clandestini come lui, per poi trasferirlo il primo ottobre nella città di Bari affacciata sul regione della Puglia sul mare Adriatico, di fronte all'Albania, e il 14 ottobre lo informarono per iscritto che aveva 9 giorni per lasciare l'Italia, così fece e andò in Francia, e vi rimase finché decise di andare a Nizza per fare ciò che sconvolto la Francia e il mondo insieme.

È arrivato alle sette del mattino di ieri, giovedì, alla stazione ferroviaria principale della città, ed è stato individuato da una telecamera di sorveglianza interna, con in mano un sacchetto di plastica, che ha portato dove si trova la Notre Dame de l'Assomption, secondo a quanto pubblicato su alcuni siti di informazione francesi, tutti compilati citando un'indagine.Oli alla polizia, che stava mettendo nella borsa una serie di coltelli, che usava per entrare in chiesa, per individuare 3 giorni prima di “Ognissanti” coloro che vi hanno trovato, un uomo e due donne.

Secondo quanto riportato dai media francesi, la prima vittima di Al-Owaisawi nella chiesa è stata il padre francese di 55 anni, Vincent Loques, padre di due figli, ucciso mezz'ora dopo il suo arrivo alle 10: XNUMX del mattino, quando al-Owaisawi si è avventato su di lui con un coltello e lo ha pugnalato fino a farlo crollare davanti alle due donne.

Quanto alla sua seconda vittima, si sarebbe trattato di un brasiliano, Simone Barreto Silva, madre di tre figli, che è riuscita a scappare mentre veniva accoltellato in lei e ad uscire dalla chiesa, secondo quanto riportato oggi da diversi francesi e media brasiliani che hanno visitato i loro siti, nei quali ha fatto ricorso al posto più vicino che ha trovato disponibile, ed è successo che il locale era un ristorante "halal" chiamato l'Unik ed era gestito da uno dei suoi proprietari, Ibrahim Jalloul, che può anche essere tunisino.

Jalloul in seguito ha parlato con un giornalista che gli era andato a trovare dal canale televisivo francese France Info, e ha detto che Simone ha lottato mentre sanguinava per parlare con qualcuno che stava cercando di aiutarla nel ristorante, quindi le è stato detto che un uomo armato era entrato nella chiesa e l'ha pugnalata, poi ha chiesto di informare i suoi figli che li amava, e poi non poteva più sopportare ciò che le era successo. È stata pugnalata e sanguinante copiosamente, quindi ha continuato a combattere fino all'ultimo respiro nel ristorante. Poi Jalloul's fratello è andato in chiesa, accompagnato da un lavoratore del ristorante, quindi sono entrati per una ricognizione, ma si sono ritirati dopo aver visto l'uomo armato fino all'arrivo della polizia.

Quello che i media francesi non hanno menzionato di Simone Barreto è che è nata 44 anni fa nella città di Salvador, la capitale dello stato di Bahia nel nord del Brasile, e uno dei suoi parenti ha menzionato in ciò che Al Arabiya.net ha letto in diversi Media brasiliani, che risiede da 30 anni in Francia Ha la sua nazionalità, ed è specializzata in cucina, ma il suo lavoro negli ultimi anni è stato quello di prendersi cura degli anziani a Nizza. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro l'ha pianto, in un breve discorso trasmesso dalle televisioni locali, e il ministero degli Esteri brasiliano ha rilasciato una dichiarazione su di lei che aveva quasi gli stessi significati, che era morta vittima del terrorismo e aveva trascorso la sua vita al servizio dei suoi figli, e non dimenticò il Brasile, che aveva sempre visitato.

Dopo aver ucciso il “sandalpet” francese e Simone il brasiliano, Al-Owaisawi ha individuato la sua terza vittima, ed è stata la più facile per lui, perché è una donna di 70 anni, e questo è tutto ciò che si sa di lei quindi di gran lunga, oltre alla peggiore informazione, ovvero che l'ha pugnalata fino a farla respirare, e poi le ha tagliato la testa con l'intenzione di tagliarla completamente per separarlo dal suo corpo, ma l'arrivo dei poliziotti lo vediamo nel video presentato da “Al Arabiya.net” sopra, mentre si trovavano all'ingresso della cattedrale, ha sconvolto le sue intenzioni, per cui la testa della pugnalata è rimasta penzolante in larga proporzione al suo corpo, secondo quanto riportato dai media francesi, citando vicino al L'indagine, che proseguirà dopo l'arresto di Ibrahim, per scoprire cosa è disponibile dalle code e dalle circostanze.

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